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Questo libro getta una luce sui tanti misteri irrisolti degli anni napoletani di Diego Armando Maradona: dall'estate del 1984, con la presentazione trionfale allo stadio San Paolo (oggi intitolato a lui), alla primavera del 1991, con la fuga solitaria, di notte in una macchina scura, verso Roma, Fiumicino, l'Argentina. Ciò che è successo in quelle sette stagioni è nella storia dello sport. E, in parte, in quella giudiziaria. Ma molto è ancora da chiarire, e Marcello Altamura, fra i massimi esperti di Maradona e giornalista di razza, in questo libro indaga a fondo nella vita di Diego, in quella Napoli e in quel Napoli: l'esistenza sregolata del campione, i suoi vizi, i suoi contatti con la malavita; un «sistema calcio» capace di fingersi cieco e sordo finché c'è da spremere, e all'improvviso severo e moralista quando il succo è finito. Che cosa è successo davvero? "L'idolo infranto" è un'inchiesta rigorosa, che però si legge con l'emozione del thriller e l'indignazione di chi, tifoso e no, vuole riscattare la memoria del più grande giocatore di ogni tempo. È la storia di un uomo dalla generosità debordante e dai numerosi difetti, circondato da «amici» ma tremendamente solo. Dotato di un talento incredibile, è diventato un idolo per milioni di persone: un idolo che qualcuno, come spiega Marcello Altamura, ha provato ad abbattere.